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SPIRITO INTELLIGENTE

Ricordati che l'essere ignota non impedisce alla verità d'esser vera.

V.I.T.R.I.O.L. - ESPLORA IL TUO INCONSCIO E IMPARA A MORIRE OGNI GIORNO

«Chi guarda in uno specchio d’acqua, inizialmente vede la propria immagine. Chi guarda se stesso, rischia di incontrare se stesso. Lo specchio non lusinga, mostra diligentemente ciò che riflette, cioè quella faccia che non mostriamo mai al mondo perché la nascondiamo dietro il personaggio, la maschera dell’attore. Questa è la prima prova di coraggio nel percorso interiore. Una prova che basta a spaventare la maggior parte delle persone, perché l’incontro con se stessi appartiene a quelle cose spiacevoli che si evitano fino a quando si può proiettare il negativo sull’ambiente.» (Carl Gustav Jung)

«Colui che vuole entrare nel regno divino, deve prima entrare nel corpo di sua madre, e morirci.» (Paracelso)

Come possiamo pensare di cambiare il mondo o immaginare di vedere qualcuno che lo cambi per noi se non sappiamo neanche CHI SIAMO ?
Se non sai chi sei, non sai neanche cosa vuoi, e se è vero (come è vero) che ognuno di noi è il proprio destino, modellando, interagendo e modificando la realtà col proprio pensiero...allora... CHI STA CREANDO QUESTO MONDO SE NON NOI ?

Conosci te stesso !

C'è scritto sul Tempio dell'Oracolo di Delfi.

Nosce te ipsum - "Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l'universo e gli Dei"

Con questa frase si può riassumere l'insegnamento di Socrate, l'esortazione a trovare la verità dentro di sé anziché nel mondo delle apparenze.

L’acronimo V.I.T.R.I.O.L.U.M., che viene usato nella letteratura alchemica, è formato dall’espressione latina Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem Veram Medicinam, che significa “Visita l’interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta che è la vera medicina”. (esopedia)

Perchè tutti questi insegnamenti antichi, tutte queste informazioni lasciate per elevare lo spirito e l'animo umano, rimangono solo segni dell'uomo su pietre e carta ?
Perchè ci fidiamo di più dello spot televisivo o politico per orientare i nostri passi, per scegliere cosa essere o cosa fare?

I media dicono, spendi, non pensare, cura l'immagine e fai sesso.
Come pensi che possa essere un mondo fondato su questi principi se non il mondo che ora ripudi, da cui trai sofferenze e depressione, malattie e sdegno ?

Sono millenni che civiltà molto più evolute di noi e per questo sterminate e ridicolizzate, ci lasciano informazioni utili su come vivere questa vita in armonia con le leggi dell'universo.

Credo proprio sia ora di cominciare a dargli importanza, il mondo dell'apparenza e del materiale sta fallendo definitivamente, non conosciamo chi siamo, siamo tutti malati dell'incapacità di amare e vedere la bellezza di questo mondo, siamo lontani da quella luce e da quell'energia che muove il mondo.



Facciamo mille sforzi per aderire a questo o a quel movimento in cerca di leggi migliori, di sistemi più solidi, di un'economia giusta.
Ma leggi, sistemi politici e economici, sono solo la conseguenza della nostra coscienza collettiva, sono frutti del nostro seme, sono i rami del nostro albero.
E se è la mente che modifica e crea la realtà, beh, la nostra mente sta creando tutto questo.
Molti credono di non far parte della SCHIAVITU' SPA, ma in reltà lo siamo tutti.
Si è appena scoperto che usiamo la mente conscia, ossia la capacità di essere presenti nel momento in cui facciamo o scegliamo, solo per il 4% dell'intera giornata.
L'altro 96% è inconscio, registrato in una parte di noi che memorizza le reazioni e le esperienze e le congela, le etichetta a nostra insaputa.....stimola il nostro comportamento per associazione di immagini e simboli.
E quello che è più inquietante è che la maggior parte dei nostri comportamenti sono reazioni a stimoli di esperienze fatte soprattutto nei nostri primi 10 anni di vita.

Faccio spesso l'esempio dell'uomo col cappello che riprende spesso Bruce Lipton nelle sue conferenze.
Siamo piccoli e un uomo con un grosso cappello nero ci maltratta.
Il nostro inconscio come un registratore associa l'immagine con la sensazione di malessere.
Ogni qual volta ci avvicineremo ad un uomo che richiama quell'immagine, il nostro inconscio manderà al nostro corpo sensazioni di disagio.....e ascoltate bene.. sia che voi lo vogliate sia che non lo vogliate, sia che voi vi accorgiate che non vi accorgiate, sarete in tensione negativa e modificherete il comportamento e l'umore in base a quella strana tensione.

Sapendo tutto questo e avendo il coraggio di ammettere che pochi di noi conoscono il proprio inconscio, il quale guida la nostra vita per il 96% del tempo.... allora vi chiedo ancora..
CHI SIAMO ? CHI STA COSTRUENDO QUESTO MONDO SE NON NOI ?...... e soprattutto...

Smettiamola di puntare il dito sugli altri, sui ricchi, sui potenti di turno. Smettiamo di giudicare il mondo e gli altri, perchè gli altri siamo noi...
Qualcuno diceva: "Nulla mi è ignoto dell'animo umano", siamo un solo organismo, in noi albergano tutte le qualità e i difetti umani.
In tutti noi c'è l'assassino e il sadico, il ladro e il carnefice, occorre solo accettarlo e comprendere che dobbiamo evolvere prima di tutto personalmente, interiormente e spiritualmente.

CONOSCIAMO NOI STESSI E CONOSCEREMO IL MONDO.
CAMBIANDO NOI STESSI, CAMBIEREMO IL MONDO.


Siamo quindi invitati a discendere nella terra, negli inferi, nell’inconscio. La terra è il simbolo dell’uomo fisico. L’uomo deve prendere coscienza del suo mondo interiore, di chi è, cosa sta facendo, quali sono le sue motivazioni eccetera. Una volta rivolta l’attenzione verso l’interno, si scoprirà un mondo nuovo: gli inferi dell’Ade, il regno oscuro delle ombre e dei mostri.
Questa discesa viene anche chiamata regressus ad uterum, “ritorno nell’utero”, un termine che viene spesso usato nei riti d’iniziazione. È un ritorno simbolico a un particolare stato primordiale dell’essere che accomuna ogni uomo nell’inconscio collettivo.
Nel profondo dell’uomo, nell’oscurità della sua psiche, risiedono i moventi delle sue azioni. Dunque il regressus ad uterum, il prendere coscienza di questi moventi profondi, è una condizione necessaria per entrare nella zona di morte illuminata dalla luna, e successivamente sperimentare la rinascita. Terra Mater, la Madre Terra, è sempre stata collegata alla nascita, con l’unione tra uomo e donna (conscio e inconscio); unione dalla quale la nuova vita sgorgherà dopo la morte. I popoli primitivi svolgevano le loro iniziazioni al buio o sottoterra, ad esempio nelle grotte. In Egitto, le iniziazioni si svolgevano nelle piramidi o nelle cripte interrate dei templi. In Persia si usavano principalmente nelle grotte, mentre gli indiani d’America avevano apposite capanne. I misteri di Mitra venivano eseguiti in templi costruiti sottoterra. La stessa iniziazione era simboleggiata dalla penetrazione della pancia della Grande Madre, o del corpo di un mostro marino o animale selvatico.
Nella mitologia greca, Orfeo discese nell’Ade per cercare Euridice (il simbolo della sua anima perduta). Il Dio hindù Krishna discese negli inferi per cercare i suoi sei fratelli (i sei chakra, essendo Krishna il chakra della corona). Dice una leggenda che, dopo la sua morte, anche Gesù discese nel regno di Satana per salvare l’anima di Adamo (l’uomo puro).
Nell’alchimia, l’entrata dell’inconscio è spesso rappresentata dall’entrata delle grotte, da racconti di viaggi negli inferi o strani luoghi lugubri del mondo. Talvolta si trova negli scritti alchemici la rappresentazione del re che si fa il bagno. L’acqua, alchemicamente parlando, rappresenta proprio l’inconscio. Il Re, che è invece la nostra coscienza, vi si immerge proprio per venire a contatto con i suoi contenuti e così portarli alla luce, alla propria coscienza.
Un altro modo in cui questo contatto tra coscienza ed inconscio viene rappresentato è il simbolo della “coniunctio” (congiunzione) o “concepito” (concezione) tra il Re e la Regina, che avviene principalmente nell’acqua, in una sorgente o in una fontana. La Regina quindi rappresenta il femminile, l’acqua, l’inconscio.
La discesa nell’inconscio non è priva di pericoli. In senso psicologico può ad esempio sfociare nella schizofrenia. Nella mitologia, l’eroe penetra gli inferi per lottare contro mostri e demoni. La Grande Madre gli appare sotto forma di un essere terribile, spesso il Signore della Morte. Per il suo coraggio e la sua audacia, la Grande Madre, Dea della fertilità, gli offre grande conoscenza e grande saggezza.
Quando nell’alchimia si lavora con i metalli (così vengono chiamate le passioni e le emozioni dell’uomo), il piombo viene usato come materiale iniziale. Gli alchimisti dicono che nel piombo vi è un demone che può causare la pazzia. Il piombo è sotto il dominio di Saturno, il Dio della malinconia, che causa disturbi e visioni demoniache. Il piombo, il più impuro dei metalli, deve essere trasformato nel metallo puro, l’Oro, simbolo dello Spirito. In generale, il piombo rappresenta le passioni inferiori e più terrene dell’uomo. E’ su di loro che l’alchimista opera, rettificandole (rectificando) e sublimandole sempre più. Cosa significa questo? Ce lo spiega un testo del Taoismo moderno: “Ecco perché Buddha Jou-lai (Tathagata), nella sua grande misericordia, ha rivelato il metodo, il lavoro alchemico del Fuoco, e ha insegnato al popolo a rettificare la propria vera natura e pienezza”.

“Rectificando”, al centro dell’acronimo VITRIOLUM, significa “correggere” gli aspetti negativi della propria psiche, purificare le emozioni negative. Serve a drizzare ciò che è cresciuto storto durante la vita. L’alchimista deve purificarsi da tutta la “sporcizia”, da tutte le sue “scorie”. Deve lavare “il corpo” per migliorarlo e perfezionarlo. I metalli devono essere purificati da “elementi esterni impuri e distruttivi”. I metalli in questo caso possono essere interpretati come emozioni.
Il Taoismo sottolinea l’importanza della purificazione dalle tendenze egoistiche che separano l’uomo dalla sua natura eterna. Un uomo che si sforza d’ottenere il Tao deve rinunciare alla brama e al desiderio e divenire un bambino che si unisce al Tao. Con questa purificazione, avviene la rinascita. Pertanto un alchimista deve rifuggire le masse e iniziare il processo di meditatio, auto-riflessione, in silenzio.
Anche il Buddhismo insegna la purificazione. L’uomo può arrivare alla salvezza separandosi dalle faccende mondane che lo fanno deviare dal suo vero sentiero. Egli vede che la vita terrena di per sé non è soddisfacente. L’uomo è insoddisfatto perché i suoi desideri sono senza limiti. Deve liberarsi dalle catene dei suoi desideri.
Entrare nell’inconscio significa anche entrare nell’inconscio collettivo che tutti condividiamo. Nella mitologia greca vi era il Tartaro, nome originariamente usato per indicare gli inferi. Il Tartaro è il mondo psichico nel profondo dell’uomo, dove risiedono tutti gli istinti inferiori, come la brama di uccidere e distruggere, la sete di sangue, la paura, l’odio, la vendetta, il desiderio di potenza eccetera. Non è facile da ammettere a se stessi, ma tutte risiedono in noi. Abbiamo represso tutte le nostre emozioni oscure confinandole nel profondo regno del Tartaro. Questa è l’eredità umana, risalente a tempi antichi.
È compito dell’uomo conoscere, sentire ed essere responsabile di tutte le proprie emozioni. Esse non devono essere semplicemente represse, poiché così facendo si otterrebbe l’unico effetto di “comprimerle” in qualche angolino della propria psiche, dal quale potrebbero emergere quando meno ce le aspettiamo. Vanno invece sublimate, cambiate e trasmutate in sentimenti più elevati. La repressione incatena l’uomo proprio agli oggetti che reprime, ma la purificazione li trasmuterà in elementi positivi, portandolo più vicino alla sua vera essenza. Fin quando non intraprenderemo consapevolmente la Grande Opera, dolore e sofferenza disturberanno le nostre vite. Dobbiamo affrontare i mitici mostri nella profondità del nostro inconscio e illuminarli. Essi fanno parte dell’essere umano. Non possiamo scartarli, ma possiamo controllarli, dominarli, imparare da loro, e trasformarli in servitori del Divino. I mostri non sono mostri di per sé. Sono soltanto caratteristiche della natura umana che sono state distorte o che quantomeno non ci sono più utili. Noi possiamo rettificarle ed utilizzarle a nostro vantaggio, per ascendere alla Consapevolezza del Sè.
Questo compito non è per l’aspirante iniziato. È soltanto per gli audaci che osano affrontare l’oscurità dell’anima. Il coraggio di molti fallirà, ed essi torneranno a casa. Perciò il pellegrino non intraprende un sentiero facile, perché il mondo del piacere non è più suo. Egli ha scelto il percorso di Arete (Dea della Virtù), che lo porta verso molti pericoli e strade difficili, in solitudine e con fatica, ma infine diverrà immortale. Chi perderà la vita, la otterrà.
Se sei davvero deciso a trovare il Tao, puoi farlo anche quando sei in una città e hai una posizione di rilievo in faccende mondane. Questo non è contraddittorio. Il lavoro è semplice e vicino, il segreto è così semplice, che, se fosse rivelato, vi sarebbero risate tutt’intorno.

Penulis : Marco ~ Sebuah blog yang menyediakan berbagai macam informasi

Artikel V.I.T.R.I.O.L. - ESPLORA IL TUO INCONSCIO E IMPARA A MORIRE OGNI GIORNO ini dipublish oleh Marco pada hari venerdì 19 febbraio 2010. Semoga artikel ini dapat bermanfaat.Terimakasih atas kunjungan Anda silahkan tinggalkan komentar.sudah ada 5 komentar: di postingan V.I.T.R.I.O.L. - ESPLORA IL TUO INCONSCIO E IMPARA A MORIRE OGNI GIORNO
 

5 commenti e pensieri:

  1. Bello, c'è molto qui, tanto che non c'è nulla da aggiungere, solo complimenti per questa ottima lezione di "arte egizia".

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  2. Dimenticavo, un'idea mi è sorta mentre leggevo: la famosa trasmutazione alchemica, mutando il piombo in oro e usando il fuoco come mezzo, mi ha fatto sorgere la domanda "cos'è il fuoco?"

    Se il piombo è la nostra condizione "animale" e l'oro la condizione "divina", il fuoco è ciò che trasforma l'uno nell'altro.

    E fin qui ci siamo.

    Cosa rappresenta il fuoco? Mi viene da rispondere "il calore".
    E il calore da dove deriva? Dal movimento
    E il movimento? Da una azione.

    L'azione trasforma fisicamente, il pensiero trasforma mentalmente. Traslando la mutazione fisica con quella astratta intesa dall'alchimia, posso arrivare a dedurre che per mutare il mio approccio all'universo da "animale" e quindi dettato da istinto di sopravvivenza; a "divino", quindi dettato dal pensiero.

    La conclusione è che l'azione del pensare, ideare, creare, ponderare, ragionare, ricordare è il mezzo, è il fuoco.

    Giusto per mettere nero su bianco un flusso di pensieri che frullavano in testa... :)

    Ciao!

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  3. Per me il fuoco e' lo spirito santo. Ricordarsi di invocarlo in se stessi in ogni momento e il compito diventa meno arduo... forse...
    Grazie,
    ciao

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  4. Il Fuoco veniva acceso e alimentato con l'Uroboro mattutino... seguendo il detto "Il Mattino ha l'Oro in Bocca". l'Uro-b-oro è il Fuoco della Volontà Solare.

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